Formazione a distanza, 01/04/2021 – 31/03/2022

La donna operata al seno: clinica, terapie adiuvanti, chirurgia e prevenzione. Aggiornamento 2021

Il tumore al seno è la neoplasia più frequente in assoluto per incidenza nella popolazione femminile. Si stima che nel 2018, in Italia, abbia colpito 52.800 donne e circa 500 uomini (per confronto, nel 2015 le stime indicavano, rispettivamente, 48 mila e 300). Il trend di incidenza tra il 2003 e il 2018 appare in leggero aumento (+0,3% per anno) mentre continua a calare, in maniera significativa, la mortalità (-0,8% per anno). L'aumento di incidenza è riferito in particolare alle donne di 45-49 anni, e potrebbe essere spiegato dall’ampliamento dello screening mammografico in alcune regioni che hanno coinvolto anche questa fascia di età (oltre a quella di 50-69 anni per cui storicamente è attivo lo screening).

Sono molteplici gli aspetti clinici da dover conoscere per poter garantire una presa in carico globale. Indispensabile è la conoscenza del percorso clinico e chirurgico che la paziente affronta, per poter impostare il programma terapeutico più adeguato al quadro clinico.

Obiettivi e contenuti:

Il carattere introduttivo di questa FAD che intende far acquisire le conoscenze di base della clinica, della chirurgia e della terapia adiuvante-radioterapia presente nel percorso della donna con tumore mammario, prevede la trattazione dei seguenti argomenti:

  • Conoscenza dell’anatomia della mammella
  • Conoscenza dell’anatomia del cavo ascellare
  • Classificazione tumorale
  • Conoscenza della patologia benigna e maligna
  • Casi particolari di tumore al seno
  • Epidemiologia e fattori di rischio del carcinoma mammario
  • Tecniche di Chirurgia conservativa e demolitiva
  • Tecniche di Ricostruzione mammaria
  • Conoscenza delle principali Terapie adiuvanti e loro effetti
  • Conoscenza delle principali tecniche di Radioterapia e principi di azione
  • La Breast Unit
  • Alimentazione e corretti stili di vita nel carcinoma mammario>

 

Perché partecipare

Una Formazione a Distanza che già lo scorso anno ha ricevuto molti consensi e che ora, con aggiornamenti, viene riproposta.
Per i Fisioterapisti sarà oggetto di formazione introduttiva all’evento residenziale di approfondimento specifico.


Quando: 01/04/2021 – 31/03/2022

Dove: Evento di Formazione A Distanza

Ore di studio previste: 5

Accreditato per: Fisioterapista, Infermiere, Medico chirurgo - Medicina fisica e riabilitazione, Psicologo, Ostetrica e Tecnico Sanitario di Radiologia Medica.

Auto-palpazione del seno

Auto-palpazione del seno: osservazione del seno, palpazione, spremitura del capezzolo, esame dell’areola.

Giornata Mondiale della Fisioterapia 2020

8 settembre: Giornata Mondiale della Fisioterapia!

Anche quest'anno aderisco alla campagna nazionale di AIFI (Associazione Italiana Fisioterapisti).

 

Ma chi è il Fisioterapista?
È un professionista della Sanità in possesso del diploma di laurea o titolo equipollente che lavora, sia in collaborazione con il medico e le altre professioni sanitarie, sia autonomamente, in rapporto con la persona assistita, valutando e trattando le disfunzioni presenti nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e viscerali conseguenti ad eventi patologici, a varia eziologia, congenita o acquisita.

 

Decreto Ministero Sanità 14 settembre 1994, n. 741
(in GU 9 gennaio 1995, n. 6)

 

Come verificare se il proprio Fisioterapista è veramente laureato ed in possesso dei titoli necessari per esercitare la professione?
Il paziente può verificare presso l’ Ordine provinciale dei TSRM PSTRP l’iscrizione del professionista al relativo Albo professionale; il professionista poi deve essere assicurato per responsabilità civile ed emettere regolare fattura esente IVA, se libero professionista (deducibile dalla dichiarazione dei redditi senza alcuna prescrizione medica).
La FISIOTERAPIA E’ ANCHE QUESTO

Webinair, 21 luglio 2020

Spalla dolorosa nella donna operata al seno

NASCE LA PIATTAFORMA DEDICATA AI SOCI AIFI: INFORMARSI, CONFRONTARSI, CONOSCERSI E CRESCERE ASSIEME.


Quando: venerdì 21 luglio dalle ore 21.00 alle 23.00

Dove: Webinair

Accreditato per: Medico, Fisioterapista, Infermiere, Psicologo, Ostetrica e Tecnico Sanitario di Radiologia Medica.

Fisioterapia e tumore ovarico #WOCD2020

WOCD2020

L’8 maggio è la Giornata Mondiale sul tumore ovarico, dedicata soprattutto all’informazione perché questo tumore femminile è molto poco conosciuto rispetto ad altri.

Si stima che nel mondo ogni anno 295mila donne ricevano una diagnosi di tumore dell’ovaio760mila convivano con la malattia e per 184mila ogni anno è causa di morte.

In Italia i numeri raccontano una realtà fatta di 50mila pazienti5.200 nuove diagnosi all’anno e, negli stadi avanzati, un indice di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi che non supera il 40%, contro l’80% di sopravvivenza a 5 anni per le donne operate al seno.

Il tumore all’ovaio è il sesto tipo di tumore più diffuso tra le donne ed è una malattia subdola, perché colpisce silenziosamente ed è difficile da riconoscere: gonfiore addominale, difficoltà digestive, dolori addominali e pelvici, problemi urinari (come incontinenza da urgenza), diarrea o stitichezza, sono tra i sintomi più diffusi, ma vengono spesso attribuiti ad altre cause.

La diagnosi spesso non arriva precocemente; dopo la chirurgia e la chemioterapia sono varie le problematiche di interesse fisioterapico che possono residuare a seconda dell’invasività dell’intervento.

È utile lavorare con un fisioterapista specializzato in riabilitazione oncologica per migliorare la qualità di vita delle pazienti e contenere gli effetti delle terapie:

  • linfedema dell’arto inferiore, del pube e/o genitali: la possibilità di sviluppare linfedema di una gamba è importante (40% circa dei casi);
  • aderenze cicatriziali (sensazione di tirare lungo la cicatrice, alterazioni posturali);
  • problematiche del pavimento pelvico (incontinenza, dolore pelvico cronico);
  • neuropatie sensitive da chemioterapici.