Fisioterapia dopo dissezione ascellare dei linfonodi
Anche se i progressi della chirurgia in ambito senologico sono ormai evidenti, possono permanere dopo l’intervento di dissezione ascellare dei linfonodi dei disturbi al braccio e al cavo ascellare interessato, come pesantezza del braccio, formicolii, sensazione di gonfiore, sensazione di avere un cuscinetto sotto l’ascella, rigidità e dolore durante i movimenti della spalla.
Tra le complicanze post-operatorie più frequenti vi è l’Axillary Web Syndrome (AWS) o sclerosi linfatica.
Una sindrome caratterizzata dalla presenza di uno o più “cordoni” rilevabili all’ispezione e alla palpazione, tesi sotto la cute, talvolta visibili.
Spesso originano dalla cicatrice chirurgica della dissezione ascellare dei linfonodi, ma possono estendersi lungo la porzione mediale del braccio e avambraccio fino ad arrivare al polso. A volte, anche se molto meno frequentemente, è possibile che si estendano lungo il torace omolaterale.
Possono essere uniche o più spesso multiple, talvolta molto sottili, talvolta più evidenti, e appaiono come veri e propri “cordoni”, dolenti alla trazione e limitanti la funzionalità dell’arto superiore.
A volte, le pazienti riferiscono tensione dei tessuti molli in seguito a dissezione ascellare, ma non presentano effettivamente AWS o, più spesso, al contrario, tali ispessimenti esistono ma sono asintomatici, mentre nel 47% dei casi la corda è palpabile ma non visibile.
Un fisioterapista esperto in senologia, nel trattamento riabilitativo dopo dissezione ascellare, saprà risolvere e ridurre le sclerosi linfatiche con specifiche manovre e insegnerà piccoli esercizi per la gestione domiciliare del trattamento.
Tratto dal libro di Monica Mastrullo “Riabilitazione integrata della donna operata al seno” (Edra 2018)